sabato 26 gennaio 2013

Verderame

Uno dei monumenti più famosi di Napoli è il monastero di Santa chiara. Di fondazione angioina, il complesso è costituito da un'imponente chiesa a navata unica e da un insieme di chiostri di differente tipologia e profondità storica. Nel corso dei secoli gli interni della spoglia chiesa gotica si arricchirono di affreschi e stucchi barocchi che contribuirono a consolidare il monumento come una delle emergenze storiche di maggior rilievo nella città.
Il 4 agosto del 1943, però, i bombardamenti degli alleati colpirono la chiesa provocando un incendio devastante. Dopo due giorni, in cui le fiamme furono praticamente indomabili, della chiesa non rimasero che le mura perimetrali a incorniciare un pezzo di cielo


L'evento scosse così fortemente l'opinione pubblica che fu addirittura "cantato" in una delle più note canzoni napoletane e quando al termine del conflitto si decise del destino della chiesa, la scelta fu di ricostruirla "dov'era com'era".  
In verità, già allora, questo tipo di orientamento, nel campo del restauro, era considerato abbastanza "discutibile". Nel 1931, infatti, la "Carta di Atene" aveva previsto per casi del genere, scelte meno "storiciste"; la ricostruzione di quello che, a conti fatti, era un "falso storico", era sconsigliata a favore della conservazione di "quel che restava".
Ma in quel momento mezza europa era nelle condizioni della vecchia chiesa angioina.  Città meravigliose come Dresda, Varsavia, Colonia,  erano un cumulo di macerie fumanti. 

Ora se c'è una cosa che  contribuisce a determinare l'immagine della città è senza dubbio il suo centro storico, i suoi monumenti, le sue vie. Una cittadinanza privata di questo è costretta a vivere da "esule" nella sua stessa città perchè non riconosce più le facciate, le pietre che calpesta, le strade che la riportano a casa. 
Ed è per questo che anche grandissimi architetti, che certo non ignoravano le prescrizioni della carta del restauro, scelsero, in quel momento, di sanare la ferita della storia con un restauro stilistico.
Personalmente, pur essendo di diverso avviso, non sono mai riuscita a giudicare del tutto negativamente questa scelta, anche se le immense capriate binate del soffitto di Santa Chiara non sono frutto dei maestri d'ascia del XIV secolo ma di una betoniera.

Così la città riottenne quello che, all'epoca, era il suo tetto più alto. Ma non era un tetto qualsiasi, un tetto rosso ricoperto di coppi o una delle tante terrazze sul golfo oggi rigurgitanti di parabole e verande abusive. Era un tetto diverso, speciale, immediatamene riconoscibile e non soltanto per la sua altezza, ma per il suo colore; un tetto di rame ossidato, un macchia di verde acceso accanto alla traccia scura del decumano inferiore:


Sarà perchè anche io ho bisogno di riconoscere il mo pezzo di storia nelle cose, ma ho sempre amato il verderame, quel colore che ricorda un sesterzo ritrovato in fondo al mare, un vigneto d'estate, un paio di occhi belli.



Ottenere però artificialmente quel tipo di patina sul rame non è facile. Solitamente i metodi più comuni restituiscono un colore blu cobalto, bellissimo ma  che non riesce a conferire agli oggetti quella sorta di qualità "mnemonica" che ha il verderame.

Dopo vari tentativi, tutti rigorosamente falliti, un giorno che ormai non ci pensavo più ho aperto la mia "scatolina degli esperimenti" e l'ho trovata lì: la "verdigris", la patina verde del tetto-simbolo della mia città stampata su una fascia di rame dai bordi ondulati pronta da forgiare.

"VERDIGRIS". Anello in rame forgiato a mano con patina verde e cristallo swarovski color ottanio

8 commenti:

  1. È stato bello rileggere questo pezzo di storia... quella foto di spaccanapoli è sempre una calamita per i miei occhi.
    Bellissimo l'anello!

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  2. "we..è chest' a cumpagna mia!" <3 se scendi in costiera organizziamo un mercatino solo per poter stare dietro il banchetto con te!

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    1. ma che bello! magari! io ho un sacco di amiche in costiera per altro, mo vi spammo da loro!

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  3. i tuoi anelli sono sempre belli! li guardo sempre con ammirazione!

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  4. bel post Zuppina.. :)
    non sapevo tutte queste cose..
    complimenti per il verdigris!!

    Ps. proprio un bel paio di occhi... ;)

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