mercoledì 11 gennaio 2012

Ad quadratum et ad circulum

Il filo metallico, solitamente, viene venduto in bobine attorno alle quali, lo stesso, viene arrotolato. Per questa ragione quando si prova a lavorarlo esso tende a mantenere una forma "circolare". Una delle operazioni più complesse di forgiatura dello stesso, quindi, è quella che occorre per ricondurlo a forme quadrangolari con "angoli netti" senza eccessive sbavature. Se la lieve imprecisione, infatti, arricchisce il lavoro artigianale, una esecuzione approssimata conferisce all'oggetto realizzato, invece, solo una triste impressione di sciatteria.
Personalmente sono ben lontana dalla "perfezione"; però ho elaborato, almeno per il filo "appiattito" (ovvero per il filo metallico che, dalla sua originaria sezione circolare, viene martellato - con questo - fino ad assumerne una "piatta") una mia "strategia".
Essa consiste nel  piegare il filo con una pinza di questo tipo adoperandola come una sorta di "minincudine"

ovvero martellando il filo sui "becchi" stessi della pinza con piccoli colpi, in modo da creare un angolo di 90° quasi "perfetto".
Il risultato finale è una cosa di questo tipo; praticamente "la quadratura del cerchio"!

Orecchini "OPUS QUADRATUM BLU" in rame e murrine
orecchini "OPUS QUADRATUM ROSSO" in argentone e murrine
p.s. In verità le foto del "risultato" sono di questa estate. E rivedendolo mi appare invero piuttosto sciatto rispetto a quelli che riesco ad ottenere ora! Inutile dirlo: la pratica giova tantissimo alla manualità.

 

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